Una circolare dell’Inps ha chiarito che in caso di separazione o divorzio, gli assegni famigliari spettano solo al coniuge cui il giudice abbia affidato i figli, anche se a percepirli sia l’altro coniuge e tale principio si applica tanto nel caso di affidamento esclusivo che condiviso.
Per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate, il 2 gennaio 2015, è partito il nuovo indicatore Isee che misura la situazione economica del nucleo familiare. Vediamo insieme chi lo rilascia e come deve essere costituito il nucleo familiare ai fini Isee.
Per poter considerare valida una multa per eccesso di velocità, a seguito di rilevazione effettuata con autovelox, è necessario che l’autovelox stesso abbia determinati requisiti senza i quali la multa si considererà illegittima. Lo ha precisato la Cassazione con l’ordinanza 707 del 16 gennaio 2015.
La mamma non lavoratrice ha diritto all'assegno di maternità. Lo potrà richiedere al Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali). Inoltre tale assegno potrà essere richiesto anche dalla mamma lavoratrice se non ha diritto all'indennità di maternità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. Di seguito i requisiti per richiedere l’assegno di maternità, come e dove trasmettere la domanda e l’importo di tale assegno.
I collaboratori domestici - colf, badanti, baby-sitter ect. - hanno l’obbligo di fare la dichiarazione dei redditi quando superano la soglia minima di 8.000 euro l’anno. Chi guadagna meno di quella soglia, invece, non ha l’obbligo di presentarla.