
25 Set Convivenza di fatto: l’ex può richiedere la quota versata per l’acquisto della casa dove ha vissuto con la compagna
L’ex convivente può chiedere alla compagna la quota versata per l’acquisto della casa dove hanno vissuto insieme, rimasta di proprietà della donna. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 18632/2015.
Convivenza di fatto, legittima la richiesta dell’ex
Con la sentenza 18632/2015, i Supremi giudici hanno ritenuto legittima la richiesta dell’ex convivente in quanto la somma da lui versata, considerata la situazione specifica dell’uomo, risulterebbe troppo ingente e spropositata e quindi non rientrerebbe nelle obbligazioni naturali nascenti dalla famiglia di fatto.
La Cassazione ha, infatti, affermato che nella convivenza di fatto, è possibile ritenere configurata “l’ingiustizia dell’arricchimento da parte di un convivente more uxorio nei confronti dell’altro, in presenza di prestazioni a vantaggio del primo esulanti dal mero adempimento delle obbligazioni nascenti dalla convivenza – il cui contenuto va parametrato sulle condizioni sociali e patrimoniali dei componenti della famiglia di fatto – e travalicanti i limiti di proporzionalità e adeguatezza”.
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