
01 Set Pignoramento: i nuovi limiti su pensioni e stipendi
Nuove regole per quanto riguarda il pignoramento di pensioni, stipendi e altre somme ad essi assimilati (come TFR, risarcimento del danno da licenziamento illegittimo, indennità che tengono luogo di pensione, assegni di quiescenza, salari, altre indennità relative al rapporto di lavoro o di impiego, ecc.) dopo la riforma del codice di procedura civile. In particolare sono stati inseriti limiti di pignoramento per le pensioni e gli stipendi. Nel caso in cui il creditore, violando questi nuovi limiti, pignori somme superiori a quelle previste dalla riforma, scatta l’inefficacia del pignoramento. Però bisogna fare attenzione perché si tratta di una inefficacia solo parziale, ossia limitata esclusivamente alla parte di somme pignorate oltre i limiti, mentre per quelle entro i limiti il pignoramento resta valido. Inoltre importante sapere che per far valere tale inefficacia non c’è bisogno dell’opposizione e costituzione della parte, poiché essa può essere rilevata anche dal giudice d’ufficio.
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